Van Quattro


West Texas – USA
Artista, scrittore, pugile, lavoratore nei campi petroliferi.

“A un certo punto devi prendere la decisione di stare con te stesso e con il mondo, questo mondo.”


Sinossi


Quattro confessioni sul tema del silenzio portano lo spettatore ai confini della propria vita quotidiana in luoghi incredibilmente affascinanti e difficilmente raggiungibili in altro modo.
Van è un manutentore di pozzi petroliferi in Texas, lavora nel deserto all’interno del più grande giacimento degli Stati Uniti. Danilo è il capo macchina di una nave cargo transoceanica, vive ogni giorno nel cuore dello scafo dove risiede un mastodontico motore. Andrea è uno scienziato italiano, ha passato la propria vita tra le formule matematiche e il silenzio assoluto delle camere anecoiche. Vito ha passato metà della propria vita gestendo le slot machine nei bar e nei bordelli svizzeri, oggi è il responsabile di una immensa fossa di rifiuti in cemento armato di un grande termovalorizzatore.
Questi uomini sono inconsapevolmente alla base della lunga sequenza di creazione, trasporto, commercializzazione e distruzione degli oggetti che alimentano la bulimia del nostro stile di vita. Questi uomini fanno parte della stessa storia senza essersi mai incontrati. Gli oggetti di cui pensiamo di aver bisogno ogni giorno iniziano e finiscono il loro viaggio all’interno di luoghi industriali e scientifici meccanicamente isolati e spettrali. Questi uomini sono monaci all’interno di templi di acciaio e cemento e ripetono nella solitudine e nella privazione la stessa liturgia meccanica ogni giorno.


Danilo Tribunal


Mar mediterraneo. Oceano Atlantico.
Ex-playboy, giramondo, contadino, capo macchina nave cargo.

“Se non hai una ragione per navigare non ti rimane che la follia del silenzio”.


COMMENTO DEL REGISTA


Denoise è un viaggio di parole, suoni e geometrie in cui perdersi.
L’esperienza in realtà virtuale permette allo spettatore di immergersi in mondi a cui di cilmente avrà mai accesso nella propria vita. Un campo petrolifero in Texas, il motore di una nave cargo transoceanica, una immensa camera anecoica universitaria, la fossa dei rifiuti di un termovalorizzatore in Svizzera. Questi luoghi sono alla base della nostra vita quotidiana perché gli oggetti con cui amiamo riempire le nostre vite iniziano e finiscono il loro viaggio proprio in questi mondi isolati e sconosciuti, attraverso un processo di creazione, trasporto, validazione e distruzione. I protagonisti del film conducono vite solitarie e silenziose, lontanissime dal nostro stile di vita, ma le loro confessioni ci fanno sentire parte di un unico disegno.
Denoise è uno dei progetti satellite del lungometraggio Beautiful Things e fa parte del progetto multidisciplinare Film di Confine, un modo per indagare, attraverso diversi mezzi espressivi, persone e luoghi sconosciuti ma fondamentali.


Andrea Pavoni Belli


Ferrara, Bologna, Italia. Scienziato, surfista d’onde.

“Il silenzio è come la morte. Il rumore di fa dimenticare noi stessi.”


BIOGRAFIA DEL REGISTA


Giorgio Ferrero è un compositore, regista e fotografo torinese. È il vincitore italiano dell’edizione 2016 di Biennale College Cinema. Ha composto e prodotto colonne sonore di decine di film, performance teatrali e installazioni. Ha collaborato con autori e artisti come Paolo Giordano, Daniele Gaglianone, Alba Rohrwacher, i fratelli De Serio, Marzia Migliora, Irene Dionisio, Stephen Fingleton. Ha realizzato installazioni transmediali presentate al Museo del Novecento, al MAXXI, alle Biennali di Bordeaux e di Lisbona, alla Galleria dell’Accademia di Firenze. Ha realizzato visualizzazioni grafiche, campagne fotografiche e spot per editori e marchi come Condè Nast, Mondadori, Corriere della Sera, Einaudi, Nike, Alfa Romeo. Il cortometraggio Riverbero firmato come composi- tore e co-regista è stato presentato ai festival di Roma, Glasgow e Brooklyn. Alla 74a Mostra del cinema di Venezia ha presentato il suo primo cortometraggio in realtà virtuale Denoise, progetto parallelo al primo lungometraggio per la sala ‘Beautiful things’ di cui ha curato sceneggiatura, regia e musiche, che ha vinto il premio come Miglior Film italiano secondo la giuria giovani under 26 alla 74a Mostra del Cinema di Venezia. Con Federico Biasin (co-regista e direttore della fotografia di Beautiful Things, Denoise e Riverbero) e con Rodolfo Mongitore (co-autore delle colonne sonore) dirige lo studio multidisciplinare MYBOSSWAS a Torino.


Vito Mirizzi


Ex-spacciatore di slot machines. Lavoratore della fossa dei rifiuti.

“Ognuno deve bruciare la propria merda. Non sarà mai profumata.”


Cast


Scritto da Giorgio Ferrero
Diretto da Giorgio Ferrero e Federico Biasin
Musiche e suono Giorgio Ferrero e Rodolfo Mongitore
Riprese e postproduzione Fabrizio Chyrek e Matteo Ferrari (VISUAL PRO 360) Montaggio Giorgio Ferrero, Federico Biasin, Filippo Vallegra

Una produzione LA BIENNALE DI VENEZIA, MYBOSSWAS e VISUAL PRO 360
Con:
Van Quattro (Stati Uniti)
Danilo Tribunal (Filippine)
Andrea Pavoni Belli (Italia)
Vito Mirizzi (Svizzera)