VINCITORE del premio ‘Miglior film italiano’, giuria Arca under 26,
74a Mostra del Cinema di Venezia.
VINCITORE del concorso Next:Wave Award,
CPH:DOX, Copenaghen.
Premio Speciale della Giuria
Annecy Cinéma italien.
Miglior suono
Doker IFF Mosca
Prima americana
Open Roads – Lincoln Center, NYC.
Best Experimental Film
52nd Houston World Film Fest
Prima UK
EDINBURGH INTERNATIONAL FILM FESTIVAL
Prima austriaca
VIENNALE
Prima australiana al
SYDNEY FILM FESTIVAL
Prima canadese a
RIDM Montreal
Prima asiatica in concorso al
TAIPEI FILM FESTIVAL
Denoise in selezione ufficiale a
HOT DOCS TORONTO
Il premio va a un film che sposa audacia, stile, significato, precisione e sorpresa: Beautiful Things by Giorgio Ferrero & Federico Biasin.
CPH:DOX jury (Charlie Lyne, Olivia Neergaard-Holm, Boris Mitic)
Beautiful Things è un documentario veramente spettacolare con la struttura di una fuga.
Glen Kenny (NY Times)
Giorgio ha un talento particolare nel rappresentare la storia come in una sorta di sinestesia,
creando immagini con la musica invece di usare la musica per rinforzare le immagini.
Stephanie Zacherek (Time Magazine)
Una colonna sonora galvanizzante. Come tutti i bravi compositori sinfonici Ferrero conosce il potere del silenzio;
la colonna sonora si fa spazio tra i silenzi ripulendo il mondo dal disordine.
David Bordwell (Critic, Professor Emeritus of Film Studies)
La bellezza dell’impermanenza. Un’esperienza estetica emozionante e rivelatrice.
La Domenica – Il Sole 24 Ore
Beautiful Things è un film-sinfonia, un “palinsesto” sia del Novecento che della contemporaneità in una osservazione globalizzante.
Bruno Roberti – Il Manifesto
Sono rimasto piuttosto impressionato. Lavoro sorprendente.
Marco Müller
Finalmente la nonfiction italiana si libera dalle scorie del cinema del reale. Stilisticamente inventivo e sorprendente.
Adriano Aprà
Un lavoro imparagonabile a quello di chiunque altro, una bellissima sorpresa. Immagini sbalorditive.
Marco Tullio Giordana
Un film di grandissima bellezza, di grandissima sensibilità audiovisiva.
Le Devoir (Canada)
Un’opera visionaria che durante la scorsa Mostra del cinema di Venezia ha lasciato la laguna a occhi spalancati e bocca chiusa.
Fabrique du cinéma
Il montaggio del film è impressionante, a un certo punto le scene iniziano a sovrapporsi
rispecchiando l’utilizzo della musica come anticipazione narrativa.
Kaleem Aftab (The independent, Cineuropa)
Ho visto Beautiful Things e mi è piaciuto tantissimo.
La combinazione di musica sofisticata e di una fotografia fantastica è meravigliosa.
Stefan Sagmeister (The Happy Film, Sagmeister&Walsh)
Uno dei migliori esordi degli ultimi anni.
Nonsolocinema
Beautiful Things è una stordente sinfonia visiva sugli oggetti e sul processo di dis-umanizzazione dell’uomo di grandiosa potenza visionaria.
Tra i film più belli di questa edizione. Un miracolo, forse. Per fortuna ancora ne capitano.
Quinlan
Beautiful Things di Giorgio Ferrero lascia davvero a bocca aperta. Una canzone audiovisiva e punk, una sonata per percezioni multiple.
Uzak
Nel suo ammaliante film, attraverso un lavoro di sound design mozzafiato,
Ferrero ci accompagna lungo il corso di una vita, più vite, tante vite, le cui tappe ci accomunano.
Cineblog
Gli oggetti di cui pensiamo di aver bisogno ogni giorno iniziano e finiscono il loro ciclo all’interno di luoghi industriali e scientifici meccanicamente silenziosi e spettrali.
Il film descrive la liturgia nascosta all’interno di quattro luoghi remoti, dove uomini di confine lavorano in completo isolamento senza interferenze del mondo esterno: un campo di pozzi di petrolio, una nave cargo, una camera anecoica e un termovalorizzatore.
Questi uomini sono inconsapevolmente alla base della lunga sequenza di creazione, trasporto, commercializzazione e distruzione degli oggetti che alimentano la bulimia del nostro stile di vita.
I protagonisti sono monaci all’interno di templi di acciaio e cemento e ripetono la stessa liturgia ogni giorno.
E noi non abbiamo mai sentito parlare di loro. Vittoria e Andrea sono una coppia come tante altre. Hanno circa quarant’anni, sono cresciuti nel boom della televisione commerciale e sono diventati adulti durante la nascita di internet.
Vittoria e Andrea siamo noi.
Una performance musicale e cinematografica in quattro atti.
Uno spettacolo dal vivo con Giorgio Ferrero (litofono, basso elettrico, vibrafono, sintetizzatori, percussioni, voci), Rodolfo Mongitore (litofono, cetra cinese, sintetizzatori, voci, percussioni), Roberta Cortese (voce, voce subacquea, percussioni), Luisella Ghirello (violoncello, voce, percussioni), Alessandro Malavasi (violoncello,vibrafono, organo). Il suono in sala è curato da Bruno Ferreira per DBSound.
BOOKING:
Michaela@filmotor.com (Internazionale)
Cristina@mybosswas.com (Italia)
Adriano@festadocinemaitaliano.com (Portogallo)
Un cortometraggio in realtà virtuale di
GIORGIO FERRERO e FEDERICO BIASIN
Gli oggetti di cui pensiamo di aver bisogno ogni giorno iniziano e finiscono il loro ciclo all’interno di luoghi industriali e scientifici meccanicamente silenziosi e spettrali. Quattro confessioni sul tema del silenzio portano lo spettatore ai confini della propria vita quotidiana in luoghi incredibilmente affascinanti e di cilmente raggiungibili in altro modo.
Il film è prodotto da MYBOSSWAS, VISUAL PRO 360 e BIENNALE DI VENEZIA
We are one
Global Film Festival
3 june-10 june
online, english version for free
Youtube
Doker
Moscow I.D.F.F.Online
August 2020
Russia
Italian VOD release:
Chili, CG Ent., Rakuten
June 2020
Italy